Selflove Valentino! #23
Perché festeggiare il San Valentino?
E perché festeggiarlo sempre e solo con la persona amata?
Possiamo non festeggiarlo, o festeggiare con gli amici o perché no, con il cane!
La cosa importante che i grandi saggi hanno sempre cercato di insegnarci è:
"Per amare gli altri bisogna prima amare se stessi".
"Per amare gli altri bisogna prima amare se stessi".
Che cos'è il SelfLove?
Una nuova relazione ti fa sentire più amato/a? Comprare vestiti nuovi ti fa stare bene? Andare dall'estetista ti fa sentire una vera donna?
NO, mi dispiace non è niente di tutto ciò!
NO, mi dispiace non è niente di tutto ciò!
Il selflove è uno stato di apprezzamento per se stessi che cresce compiendo azioni che vanno a supportare la nostra crescita fisica, psicologica e spirituale.
Come notiamo questo cambiamento in noi?
Quando nella consuetudine della vita iniziamo a non avere bisogno di spiegare le nostre mancanze, quando iniziamo ad accettare le nostre debolezze ma anche i nostri punti di forza.
Nella settimana di San Valentino ho personalmente praticato delle piccole cose assolutamente e solo per me. Una serie di azioni giornaliere per capirci e amarci al meglio.
Giorno 1:
Fortunatamente ho beccato una giornata di sole e mi sono concessa una passeggiata con Abigale. Senza limiti d'orario, senza telefono, senza orologi. L'importante è respirare a fondo e sentire il gusto del calore che riscalda timidamente il corpo.
1° infusione di leggerezza e pace.
Giorno 2:
Doccia aromatica con candele, musica, scrub, e crema.
Spegniamo la tv, il telefono ed ogni cosa che ci porta alla distrazione.
Volendo possiamo mettere una musica rilassante, un solo di piano, o suoni della natura; a vostro gusto.
Facciamo una doccia calda (meglio un bagno... ma non ho la vasca 😒).
Senza fretta, volendo con qualche candela quà e là. Anche oli essenziali nel diffusore, tutto a base rilassante (l'eucalipto ad esempio va benissimo).
Dopo di che prendetevi 15 minuti per voi. Scegliete la giusta crema, con, se vogliamo anche un odore piacevole, e massaggiamola su tutto il corpo, concentrandoci solo su noi stessi. Seguite un senso logico, passate da una zona all'altra senza movimenti bruschi. Assaporiamo ogni momento.
2° cura del nostro guscio.
Giorno 3:
Attività fisica!
E' risaputo che fare attività fisica tempra il corpo e lo spirito. Ma che cosa fare?
A questo punto La Dottoressa Deb-Bee consiglia dello Yoga o per i meno esperti un pò di Stretching.
Colleghiamo la respirazione ad ogni movimento. Questo è molto importante. Sentiamoci come un fluido che scorre da una posizione all'altra, senza tralasciare parti del corpo. Anche qui seguiamo un senso logico. Possiamo partire dall'alto per poi finire a terra o viceversa. Possiamo iniziare dalla testa, come dai piedi. Come meglio vi sentite. Ricordate non dovete andare mai contro il vostro corpo e istinto. Non tirate troppo, non dobbiamo prepararci per una gara, deve risultare come un dolce massaggio. L'essenziale è connettere l'esterno con l'interno.
3° l'esterno e l'interno sono fusi insieme.
Giorno 4:
Fai qualcosa in cui sei bravo.
Per ricaricare l'autostima e aumentare il livello delle endorfine fate la cosa che sapete fare meglio.
Cucinare? Giochi di logica? Disegnare? Origami? Personalmente avevo bisogno di staccare anche da tutto ciò che è artistico per cui mi sono buttata sui sodoku difficili.
Finiti in 10 minuti!
Autostima alle stelle!
4° accettare la nostra forza.
Quando nella consuetudine della vita iniziamo a non avere bisogno di spiegare le nostre mancanze, quando iniziamo ad accettare le nostre debolezze ma anche i nostri punti di forza.
Nella settimana di San Valentino ho personalmente praticato delle piccole cose assolutamente e solo per me. Una serie di azioni giornaliere per capirci e amarci al meglio.
Giorno 1:
Fortunatamente ho beccato una giornata di sole e mi sono concessa una passeggiata con Abigale. Senza limiti d'orario, senza telefono, senza orologi. L'importante è respirare a fondo e sentire il gusto del calore che riscalda timidamente il corpo.
1° infusione di leggerezza e pace.
Giorno 2:
Doccia aromatica con candele, musica, scrub, e crema.
Spegniamo la tv, il telefono ed ogni cosa che ci porta alla distrazione.
Volendo possiamo mettere una musica rilassante, un solo di piano, o suoni della natura; a vostro gusto.
Facciamo una doccia calda (meglio un bagno... ma non ho la vasca 😒).
Senza fretta, volendo con qualche candela quà e là. Anche oli essenziali nel diffusore, tutto a base rilassante (l'eucalipto ad esempio va benissimo).
Dopo di che prendetevi 15 minuti per voi. Scegliete la giusta crema, con, se vogliamo anche un odore piacevole, e massaggiamola su tutto il corpo, concentrandoci solo su noi stessi. Seguite un senso logico, passate da una zona all'altra senza movimenti bruschi. Assaporiamo ogni momento.
2° cura del nostro guscio.
Giorno 3:
Attività fisica!
E' risaputo che fare attività fisica tempra il corpo e lo spirito. Ma che cosa fare?
A questo punto La Dottoressa Deb-Bee consiglia dello Yoga o per i meno esperti un pò di Stretching.
Colleghiamo la respirazione ad ogni movimento. Questo è molto importante. Sentiamoci come un fluido che scorre da una posizione all'altra, senza tralasciare parti del corpo. Anche qui seguiamo un senso logico. Possiamo partire dall'alto per poi finire a terra o viceversa. Possiamo iniziare dalla testa, come dai piedi. Come meglio vi sentite. Ricordate non dovete andare mai contro il vostro corpo e istinto. Non tirate troppo, non dobbiamo prepararci per una gara, deve risultare come un dolce massaggio. L'essenziale è connettere l'esterno con l'interno.
3° l'esterno e l'interno sono fusi insieme.
Giorno 4:
Fai qualcosa in cui sei bravo.
Per ricaricare l'autostima e aumentare il livello delle endorfine fate la cosa che sapete fare meglio.
Cucinare? Giochi di logica? Disegnare? Origami? Personalmente avevo bisogno di staccare anche da tutto ciò che è artistico per cui mi sono buttata sui sodoku difficili.
Finiti in 10 minuti!
Autostima alle stelle!
4° accettare la nostra forza.
Giorno 5:
Nero su bianco!
Facciamo una tabella: a sinistra metteremo "Cosa non so fare e in che cosa non riesco", a destra metteremo "Cose che so fare e in che cosa riesco benissimo!". E ora a voi.
Siete allo specchio con voi stessi.
Vi direte la verità? O mentirete anche di fronte all'evidenza? Ammettete i vostri errori, le vostre mancanze? O viceversa vi buttate completamente giù e non vi sentite capaci di far nulla?
Siete allo specchio con voi stessi.
Vi direte la verità? O mentirete anche di fronte all'evidenza? Ammettete i vostri errori, le vostre mancanze? O viceversa vi buttate completamente giù e non vi sentite capaci di far nulla?
C'è una logica nella sequenza dei giorni. Perché la tabella dopo? Perché cosi avrete già capito che qualcosa lo sapete fare benissimo. Lo avete fatto il giorno prima! 😁
5° ammettere ogni lato di noi.
Giorno 6:
Meditazione.
Abbiamo lavorato per 5 giorni su di noi a diversi livelli. Cerchiamo di interiorizzare ogni passo fatto e di capire il perché di tutte le scelte fatte.
6° consapevolezza di se.
Giorno 7:
Esperimento! Eheh... è qui che vi volevo!
Un esperimento particolare. Inventato da me. (Per lo meno le mie conoscenze in materia non sono così ampie da sapere se altri hanno utilizzato questo metodo).
Prendiamo un grande foglio bianco. Una penna o una matita, anche qui la scelta è vostra, come meglio vi fa sentire.
Annullate ogni forma di distrazione nel raggio di kilometri 😁.
Chiudete gli occhi e connettetevi al vostro interno, a tutte le cose sperimentate. Cercate di rimuovere (in maniera figurata) tutte le condizioni provenienti dall'abitudine o dal mondo esterno. Come ad esempio cosa abbiamo imparato, la nostra condizione sociale, cosa oggettivamente ci piace e cosa no.
Rimuovete tutto. Spogliate l'anima. E iniziate a disegnare ad occhi chiusi sul vostro foglio. Cercando di rappresentarvi e di rappresentare quello che veramente siete dentro.
Sarà difficile lo ammetto. Ma una volta riusciti qualsiasi sarà il risultato sentirete una sorta di soddisfazione.
7° esporre la verità.
In generale posso darvi altri piccoli consigli da praticare ogni giorno per aumentare l'amore per se stessi e riconoscerci per quello che siamo e vogliamo.
- Curiamo i nostri bisogni di base:
Nutrizione sana, esercizio fisico, sonno adeguato, intimità e relazioni sociali.
- Impariamo a dire di no:
mettere dei paletti ogni tanto è salutare.
Dire NO! a tutte quelle attività che ci danneggiano, ci logorano, quelle in cui non ci rispecchiamo veramente.
Nutrizione sana, esercizio fisico, sonno adeguato, intimità e relazioni sociali.
- Impariamo a dire di no:
mettere dei paletti ogni tanto è salutare.
Dire NO! a tutte quelle attività che ci danneggiano, ci logorano, quelle in cui non ci rispecchiamo veramente.
- Proteggiti e porta solo le persone giuste nella tua vita:
Esiste proprio un termine "Frenemies" molto significativo a parer mio. Sono quelle amicizie che traggono piacere dal dolore e dalla perdita altrui, piuttosto che dalla felicità e dal successo.
Che dirvi... non c'è abbastanza tempo nella vita da sprecare con le persone che vogliono toglierci la lucentezza dal viso.
Esiste proprio un termine "Frenemies" molto significativo a parer mio. Sono quelle amicizie che traggono piacere dal dolore e dalla perdita altrui, piuttosto che dalla felicità e dal successo.
Che dirvi... non c'è abbastanza tempo nella vita da sprecare con le persone che vogliono toglierci la lucentezza dal viso.
- Perdona te stesso:
Non siamo perfetti, siamo esseri umani, per cui perché autopunirci duramente per gli errori commessi?
Non ci sono fallimenti se impari e cresci da ogni tuo errore!
Non siamo perfetti, siamo esseri umani, per cui perché autopunirci duramente per gli errori commessi?
Non ci sono fallimenti se impari e cresci da ogni tuo errore!
- Vivi con un obbiettivo:
Ovviamente non si intende un obbiettivo tangibile e concreto come "voglio diventare una ballerina..." o come "prossimo obbiettivo? Dirigente di reparto!" nulla di tutto ciò.
L'obbiettivo dev'essere al di sopra di tutto questo.
Ad esempio vivere una vita sana e significativa, o pacifica e felice. Quando avremo ben chiaro questo scopo e il suo disegno sarà più facile prendere decisioni che seguano questa , chiamiamola, linea di pensiero.
Ovviamente non si intende un obbiettivo tangibile e concreto come "voglio diventare una ballerina..." o come "prossimo obbiettivo? Dirigente di reparto!" nulla di tutto ciò.
L'obbiettivo dev'essere al di sopra di tutto questo.
Ad esempio vivere una vita sana e significativa, o pacifica e felice. Quando avremo ben chiaro questo scopo e il suo disegno sarà più facile prendere decisioni che seguano questa , chiamiamola, linea di pensiero.
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